CFG srl protagonista alla M-Tech di Tokyo: è il momento del lavoro su misura

Non è sicuramente stata una delle fiere più affollate quella che si è appena conclusa a Tokyo, ma il risultato che CFG srl è riuscita a portare a casa dall’oriente è decisamente positivo, dato che il lavoro dell’azienda di Traghetto d’Argenta (Ferrara) è sempre orientato alla qualità più che alla quantità, riuscendo ad aprire una porta nel mercato del Sol Levante per i propri prodotti di piccole dimensioni e di grande precisione.

Quest’anno, la M-Tech ha infatti pagato il conto al Corona Virus vedendo calare i numeri di partecipazione, nonostante si confermi una delle maggiori fiere internazionali per il settore manifatturiero e la prima in oriente. Gli espositori attesi erano complessivamente 2.030 (1.240 solo per l’area dedicata a M-Tech), ma quelli realmente presenti sono stati 1.650. Il calo è quindi stato di circa il 20%, anche per quanto riguarda i visitatori che inizialmente avrebbero dovuto essere 80mila. Una situazione che però ha giocato a vantaggio di CFG srl, unica azienda italiana presente alla 24esima edizione di Mechanical Components and Materials Technology Expo, con uno stand particolarmente curato ed elegante, al punto da riprodurre l’antica arte giapponese dell’ikebana attraverso fiori il cui stelo era formato da barre cromate di piccolo diametro prodotte dall’azienda ferrarese. Il tutto grazie alla collaborazione con lo studio di design giapponese Sakura International Inc e lo studio di Grafica italiano Imago Atelier, conquistando l’attenzione di molti visitatori, aziende e partner presenti alla fiera.

Grazie alla situazione meno caotica, infatti, lo staff di CFG ha potuto incontrare realtà commerciali e aziendali potendo spiegare con calma ed efficacia le proprie peculiarità e proporre così soluzioni su misura per ogni cliente, puntando sui prodotti di piccole e piccolissime dimensioni, che richiedono una maggior qualità di esecuzione. Una dimensione orientata alla qualità e non alla quantità a cui CFG ha sempre puntato, in Oriente come nel mercato occidentale, e che ha sempre ripagato l’azienda.

“Siamo molto contenti per i contatti e le relazioni che abbiamo stretto in questi giorni di permanenza in Giappone – spiega Eleonora Carola, Export Manager -. Poco importa che il numero di stand sia calato: la mancanza di folla e stress ci ha permesso di conoscere più a fondo le persone interessate ai nostri prodotti e proporre soluzioni su misura per ogni cliente, oltre che stringere partnership con le altre aziende presenti, senza inseguire grandi volumi che ci avrebbero penalizzato. Il coraggio di essere presenti all’M-Tech di Tokyo ci ha completamente ripagato”.