Cromo esavalente: lo spettro di Erin Brockovich è ormai annullato per la CFG Rettifiche srl, che opera nel rispetto dell’ambiente e della salute dei lavoratori

Rispetto per l’ambiente e salute dei lavoratori sono alla base di qualsiasi processo di lavorazione della CFG Rettifiche srl, azienda che realizza tubi e barre cromate, che da sempre si impegna per produrre il minor impatto ambientale possibile e conseguire i massimi livelli di sicurezza per l’ambiente e per i lavoratori.

L’azienda sorge in aperta campagna ferrarese, nei pressi del fiume Reno, ai confini di un’area classificata di rispetto ambientale. Per le proprie lavorazioni galvaniche, utilizza il cromo esavalente. L’impiego di questo elemento è dovuto al fatto che, per la cromatura funzionale, non è ancora possibile sostituirlo con soluzioni meno pericolose e che possano assicurare le stesse prestazioni del prodotto finito in termini di resistenza alla corrosione e durezza della superficie.

Ma per avere un’idea più precisa di questo elemento, bisogna innanzitutto fare chiarezza sul cromo. La struttura esavalente utilizzata negli impianti produttivi, presenta caratteristiche di pericolosità elevate: è cancerogena, teratogena, corrosiva, molto tossica e ovviamente molto dannosa per l’ambiente. Tutte le forme di contatto (inalazione, ingestione, contatto) comportano forti rischi per la salute.
Di contro, la forma metallica zerovalente depositata sulle barre alla fine del processo, non solo è atossica, ma studi medici hanno dimostrato che il cromo in questa forma è necessario al corretto funzionamento del nostro organismo. Indipendentemente da ciò, analisi di laboratorio eseguite sui prodotti finiti hanno dimostrato un livello di rilascio di cromo zerovalente estremante basso (ai limiti della rilevabilità di qualsiasi analisi nel campo alimentare) e quindi totalmente non nocivo alla salute dei lavoratori.

Questa sostanza è conosciuta anche grazie alla storia di Erin Brockovich, portata anche sul grande schermo per raccontare le vicende della Pacific Gas & Electric, artefice della contaminazione delle acque della città di Hikley in California per oltre 30 anni. Il colosso dell’energia fu costretto a pagare il più grande risarcimento nella storia degli Stati Uniti: 333 milioni di dollari ai più di 600 residenti di Hinkley, vittime dei danni causati dalle acque inquinate dal cromo.

Date le gravi conseguenze che possono essere generate dall’utilizzo del cromo esavalente in modo improprio e doloso, l’attenzione alle norme vigenti sull’utilizzo del cromo esavalente è massima e costante: tra gli ultimi iter procedurali, CFG Rettifiche srl sta concludendo l’istruttoria relativa alla Direttiva Europea Seveso (82/501/CEE e successive modifiche – Seveso III) in merito alla prevenzione dei rischi da incidente rilevante per le aziende che utilizzano sostanze pericolose oltre una soglia minima stabilita per legge.

Inoltre dal 2006, CFG Rettifiche srl si è dotata dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), istituita a partire dalla Direttiva 96/61/CE (e successive modifiche), che prevede un approccio integrato rispetto a una valutazione di tutti i possibili impatti ambientali (acqua, aria, suolo, rumore) e una gestione completa e documentata dei consumi di risorse (energetiche, idriche e combustibili). Tutti questi aspetti rientrano nell’ottica di un monitoraggio su tutti i fronti dei siti produttivi con un certo livello di rischio per l’ambiente.
Il rispetto per l’ambiente circostante e la tutela della salute dei propri lavoratori, infatti, fanno parte della politica aziendale di CFG Rettifiche srl, azienda aperta al mondo ma che vuole rimanere punto di riferimento anche per il mercato locale.